isabella luconi
isabella luconi

C’ERA UNA VOLTA …UN CHICCO D’UVA

 

 

Ciao Chicco, come stai?

Ciao Acino, non sto troppo bene e non vedo come anche tu possa stare bene, lo sai no, che giorno è oggi!

Certo che lo so è il giorno della vendemmia, è il giorno per il quale siamo nati cresciuti, amati e curati.

Oh Acino, mi fai venire un nervoso con queste scemenze, ma cosa diavolo vuol dire cresciuti, amati ,curati, se poi zag, arriva uno e ci fa fuori.

Oh Chicco, ma possibile che tu non riesca a capire, come si fa a spiegartelo, io ormai ho perso proprio la speranza di riuscirci.

 

Che pizza, lo so che mi vuoi bene, ed è per questo che mi hai mandato dal Dott. Grappolo, però anche lì, mi sono dovuto sorbire una marea di fesserie.

 

“Chicco caro” così esordiva il tuo dott. Grappolo, psichiatra di palazzo, ma dico io, non per essere sempre polemico, però manco ti conosco, ci siamo appena presentati e quindi devi spiegarmi come faccio ad esserti “caro”, comunque lasciando perdere questa cosa, secondo tè dovevo bermi la panzana che ero meglio degli altri chicchi, più tondo, più sugoso e che quindi facevo parte degli eletti, che i miei semi che poi sarebbero secondo lui il mio inconscio, verranno allontanati da me e quindi io non avrò più sensi di colpa che potrebbero rendere aspro il vino ecc, ecc,.

 

Secondo me il tuo dott. Grappolo è proprio un azzeccagarbugli, altro che inconscio ha mai visto come vengono sputati i semi quando veniamo mangiati? Comunque la storiella degli eletti non mi ha convinto granchè e quindi non sono più andato a visita.

 

Oh Chicco sul serio hai smesso di andare dal Dott. Grappolo? Peccato io ero sicuro che ti avrebbe convinto ad accettare il tuo destino e a comprendere che era un bel destino, senti un po’ hai provato ad interpellare il SUVI?

 

Acino nò, questo poi nò, ma che cosa stai blaterando, secondo te dovrei fami tutelare dal “sindacato uva e vini italiani”? Ma dico io, hai visto da che parte stanno?

 

Per loro contano solo i vini, dopo la manifestazione di ottobre, hanno strappato per tutti i vini dipendenti, la denominazione Doc, e quindi adesso tutti i vini hanno fatto carriera e sono ben pagati. Ma di noi grappoli, i precari del mercato, che oggi ci siamo e domani non ci siamo più, proprio non gliene frega nulla.

 

Dai su chicco, stai in guardia è giunta l’ora, non piangere che poi l’acqua salata rovina il fermento e non ti prendono più per fare il vino.

 

E sai che dispiacere…. Ciao Acino, ci vediamo nella cesta della vendemmia, speriamo di rimanere vicini.

 

Chicco….Chicco ? Acino sì, sono qui. Sono pronto, vedo già un paio di piedi che si stanno mettendo all’opera, che fortuna sono quelli di una ragazza, almeno sono sicuro che se li è lavati.

Oh! Oh! mi fa il solletico, sta uscendo tutto il succo, però non fa male, anzi, è come se la mia anima si fosse liberata, senti che bel profumo, e che bel colore, non immaginavo fosse così piacevole.

 

Vedi Chicco, te lo avevo detto che eravamo nati per questo e che siamo fortunati, perché non finiamo nello stomaco di nessuno ma dentro una bella botte e poi come sai, andremo dentro una bottiglia e faremo il giro del mondo.

 

Si Acino avevi ragione, sono proprio un chicco fortunato e da me nascerà il vino più buono del mondo.

 

Ciao Acino, ciao Chicco, buona fortuna

dedicato a Isabella

Questo sito è dedicato alla memoria di Isabella Luconi, nata a Messina il 20 Agosto 1957, morta a Cagliari il 15 Maggio 2012. 

 

Isabella, trasferitasi nel 1972 a Cagliari da Ancona, città di origine della sua famiglia, si è diplomata al liceo Scientifico Pacinotti di Cagliari.

 

Ha conseguito il diploma di Assistente Sociale nel 1990 a Cagliari, la laurea in Scienze Sociali a Trieste nel 2004, e la laurea in Scienze Politiche a Cagliari nel 2011.

 

Ha partecipato a alcuni concorsi letterari, in Sardegna e nella Penisola, classificandosi sempre nelle prime posizioni.

 

Impegnata politicamente dall’età di 14 anni, ha militato nel Fronte della Gioventù, nel M.S.I.-D.N. e in Alleanza Nazionale.

 

E’ stata Assistente Sociale nel Comune di Assemini dal 1992.

Sposata nel 1979 con Roberto Aledda, hanno avuto un figlio, Marco.

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© Roberto Aledda robertoaledda@tiscali.it